Giro di prostituzione cinese tra le valli Caudina e Telesina e Napoli: arrestato l’ultimo responsabile. Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Terni hanno portato all’individuazione di un cinese residente a Napoli, destinatario di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa lo scorso febbraio dal tribunale di Benevento. Le indagini, coordinate dalla Procura del capoluogo sannita, hanno coinvolto anche i carabinieri della compagnia di Montesarchio, che hanno eseguito altre ordinanze di misura cautelare in diverse località nel mese di febbraio, coinvolgendo cittadini cinesi e italiani. L’indagato, ora arrestato, è stato condotto dalla Guardia di Finanza presso la sua abitazione di Napoli, dove è sottoposto agli arresti domiciliari.

L’uomo è gravemente indiziato di vari reati, tra cui associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, coltivazione di marijuana, furto, ricettazione, sostituzione di persona, favoreggiamento della permanenza illegale nel territorio dello Stato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e indebita percezione del Reddito di Cittadinanza. Con questo arresto, si conclude definitivamente l’ultimo capitolo di un’indagine avviata nel settembre 2020 e coordinata dalla Procura di Benevento. Le indagini hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza riguardo a un’attività fiorente di sfruttamento della prostituzione, anche attraverso siti internet con annunci a sfondo sessuale.

In particolare, lo scorso febbraio, due sorelle cinesi sono state arrestate e altre quattro persone sono state sottoposte agli arresti domiciliari, tra cui due residenti nella valle Telesina e altri due a Napoli. Secondo l’accusa, le due cinesi avrebbero deciso dove aprire le case d’appuntamento e organizzato lo spostamento delle donne che si prostituivano trattenendo i loro documenti. Dopo aver creato un vero e proprio call center nel quartiere Vasto di Napoli, avrebbero gestito case d’appuntamento in tutta la Campania, così come a Cosenza e Sassari. I clienti sarebbero stati dirottati verso le località più vicine, concordando telefonicamente il tipo e il costo del servizio. Durante le perquisizioni, i carabinieri hanno sequestrato documentazione che mostrava i profitti dell’organizzazione e diverse centinaia di migliaia di euro. Durante l’operazione, è stata anche sequestrata droga a Puglianello.

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