L’ANPI Provinciale Salerno condanna fermamente l’atto vandalico perpetrato nella sede della Casa del Popolo “Vesna” in via Passaro. Siamo venuti a conoscenza del fatto che qualcuno ha cercato di appropriarsi di pochi soldi presenti nella sede, di un megafono, di una cassa con microfono, di bandiere e di altro materiale utile per le attività. Insieme alla Cgil e al Centro sociale Jan Assen (ex Asilo Politico), l’ANPI Provincia di Salerno condanna fermamente l’accaduto. I responsabili erano perfettamente consapevoli di ciò che stavano sottraendo, perché quel megafono, quel microfono, quella cassa di amplificazione e le bandiere sono “strumenti di lavoro” per coloro che militano e offrono il proprio tempo e la propria intelligenza per svolgere una funzione aggregante nel quartiere che, pur essendo vicino al centro, rappresenta uno dei tanti quartieri degradati di questa città. Questi individui lanciano un segnale ambiguo e vergognoso; vergognoso perché “questi personaggi perseverano nella cultura della sopraffazione dell’uomo sull’uomo” – sottolinea anche l’Associazione Memoria in Movimento – ma soprattutto osceno perché “in questo paese qualcuno si sente in dovere di poter uscire dalle tane in cui era rintanato fino ad oggi. Ed è per questo che non solo i militanti della Casa del Popolo non si fermeranno, ma tutto il movimento antifascista di questa città sarà in grado di far ritornare questi individui nelle loro tane.”

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