Gli investigatori della squadra Mobile di Avellino sembrano aver già individuato gli autori dell’attentato avvenuto in via Luigi Imbimbo. La bomba, che ha devastato il portone d’ingresso di una palazzina popolare vicino alla mensa dei Poveri di Don Tonino Bello, ha causato una potente deflagrazione che è stata avvertita a chilometri di distanza. I danni sono stati considerevoli, con il portone d’ingresso distrutto, la porta blindata di un appartamento al primo piano danneggiata e i vetri delle finestre delle scale dell’alloggio popolare infranti. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra Mobile, i vigili del fuoco e gli uomini della Scientifica per effettuare i rilievi. L’ordigno utilizzato per l’attentato si è rivelato molto potente. Adesso, gli investigatori della Mobile, in collaborazione con la procura di Avellino e la sezione anticrimine, hanno avviato le indagini. Hanno ascoltato tutti gli inquilini del civico 18, così come altre persone che hanno potuto fornire informazioni utili. Inoltre, hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e delle zone limitrofe. Gli autori dell’attentato sembrano già essere identificati, ma rimane ancora da scoprire il motivo dell’intimidazione e il destinatario. Secondo alcune indiscrezioni, nei giorni precedenti si erano verificati dei contrasti con alcuni ragazzi e alcuni inquilini, elementi che la polizia sta valutando come possibili cause dell’attentato, anche se al momento si tratta solo di ipotesi.

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