Operazione antidroga a Salerno: nove persone coinvolte, otto in carcere e una agli arresti domiciliari. L’associazione criminale si occupava dello spaccio di crack, cocaina e hashish nel quartiere di Mercatello e nella casa circondariale di Fuorni.

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno hanno eseguito un’ordinanza cautelare nei confronti di nove persone, ritenute responsabili di aver costituito un’associazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli indagati sono stati arrestati per aver gestito il traffico di crack, cocaina e hashish nel quartiere di Mercatello, a Salerno, e all’interno del carcere di Fuorni.

Secondo quanto stabilito dal giudice per le indagini preliminari (gip), la droga veniva introdotta nella casa circondariale attraverso il dipendente di una cooperativa, incaricato di un progetto lavorativo per i detenuti impegnati nel confezionamento di mascherine per l’emergenza Covid-19. Inoltre, un detenuto beneficiava di permessi premio per favorire l’ingresso della droga all’interno del carcere.

Tra gli arrestati, troviamo Antonio Abate, considerato il promotore e l’organizzatore dell’associazione criminale. Altri membri dell’organizzazione sono Alessandro Rinaldi, Natale Memoli, Silvia Pappalardo, Antonio D’Elia, Francesco Mercadante, Prisco Giorgio e Raffaele Grillo, tutti accusati di essere partecipi delle attività illecite. Giulio Placanico, invece, è stato posto agli arresti domiciliari.

L’operazione svolta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza dei cittadini. Grazie a questa operazione, è stato possibile smantellare un’organizzazione criminale responsabile dello spaccio di sostanze stupefacenti, che causava gravi danni alla comunità.

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