La comunità di Solofra è stata scossa dal femminicidio di Maria Rosa Troisi, una giovane mamma di 37 anni. È stata uccisa dal marito, Marco Aiello, con una coltellata alla gola all’interno della loro casa a Battipaglia. Nonostante non vivesse più a Solofra da molti anni, molti ricordano la sua infanzia e adolescenza trascorse nella città. Da giovane, viveva nel quartiere di Turci Castello e aveva perso la madre più di dieci anni fa. Più recentemente, ha perso anche suo padre, mentre i suoi fratelli si erano trasferiti a Londra da tempo. Dopo essere stati informati dell’accaduto, i fratelli sono immediatamente partiti dall’Inghilterra per dare l’estremo saluto alla sorella, vittima del marito.

Una zia che vive ancora nel quartiere in cui Maria Rosa Troisi abitava da piccola la ricorda commossa. “Era una brava ragazza”, ha dichiarato, “purtroppo ha perso sua madre da giovane. Dopo un fidanzamento altalenante, i due sono arrivati al matrimonio. Quando ho appreso la notizia, non riuscivo a crederci, mi sentivo morire. Non ho parole per quei due figli piccoli che ora non hanno più la mamma”. La vicenda di questa giovane mamma di due figli, vittima di un brutale omicidio commesso dal marito, ha sconvolto la comunità di Solofra. “Non si può morire così”, dice una giovane mamma amica di Maria Rosa durante gli anni dell’adolescenza, “quando ho appreso la terribile notizia, mi sono ricordata dei tanti momenti trascorsi insieme. Ci siamo conosciute alle medie e ho un bellissimo ricordo di lei”.

Anche il sindaco di Solofra, Nicola Moretti, non può credere a quanto accaduto. “Ricordo bene questa donna”, dichiara Moretti, “da giovane era piena di vita. Anche se è passato molto tempo da quando è andata via da Solofra, conoscevo la sua famiglia. Eran o lavoratori onesti e semplici. Abitava nei quartieri popolari di Solofra e ha trascorso la sua adolescenza nelle scuole della città. Questo episodio rappresenta una brutta storia per Solofra e una grande sofferenza per i figli che non avranno più la loro mamma”.

La consigliera comunale alle politiche sociali, Loredana Attianese, lancia un appello a denunciare questi episodi di violenza prima che si trasformino in omicidio. “Invito tutti a denunciare questi episodi ai centri antiviolenza”, afferma Attianese, “Solofra dispone di uno sportello che copre 28 comuni del consorzio sociale ambito A5. Chiunque può rivolgersi anche in maniera anonima. Questo può salvare una vita”.

Nel frattempo, Marco Aiello è stato fermato e si trova nel carcere di Fuorni. L’uomo, difeso dall’avvocato Leopoldo Suprani, è stato interrogato dal pm Licia Vivaldi. La versione fornita dall’idraulico è ancora da verificare e saranno i rilievi dei carabinieri e l’autopsia affidata al medico legale Mastrangelo a chiarire l’esatta dinamica. Gli investigatori dovranno verificare l’affidabilità delle dichiarazioni dell’uomo, ascoltando anche testimoni, parenti e amici stretti della coppia.

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