Un terribile episodio si è verificato nella zona residenziale di Licola, precisamente in via Vicinale Massariola, quando un bambino di soli 5 anni è stato brutalmente attaccato da un cane di razza “American Bully” mentre passeggiava nel cortile di casa insieme alla nonna e al fratellino. Questo incidente ha causato momenti di terrore tra i presenti e ha richiesto un rapido intervento da parte dei vicini e del proprietario del cane per salvare il piccolo.

Le urla disperate della nonna e le sue richieste di aiuto hanno immediatamente allertato i vicini di casa. L’aggressione si è verificata poco dopo le 17 di giovedì, gettando nel panico l’intera comunità locale. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo di un vicino e del proprietario del cane, che era riuscito a uscire dal giardino di una villetta, il bambino è stato salvato da ulteriori ferite.

Il bambino ferito è stato prontamente trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Santobono di Napoli, dove è stato ricoverato per una “ferita lacero contusa con parziale perdita di sostanza nella regione destra”. La prognosi è di venti giorni, con la speranza di una completa guarigione. L’attacco del cane ha causato ferite gravi, ma il bambino sta ricevendo le cure necessarie.

Secondo quanto riferito dal padre del bambino, Gaetano Di Pietro, il cane coinvolto nell’attacco era stato segnalato in passato per il suo comportamento pericoloso. L’uomo ha dichiarato: “Aveva già morso una bambina di pochi anni lo scorso giugno, ed è successo di nuovo.” Nonostante queste segnalazioni, sembra che finora siano state prese solo misure limitate per contenere la pericolosità dell’animale, come l’intimazione al proprietario di addestrarlo.

Il padre del bambino ha presentato denuncia presso la stazione dei carabinieri di Pozzuoli, segnalando l’incidente e chiedendo che vengano prese misure adeguate per garantire la sicurezza pubblica. È fondamentale che le autorità competenti si occupino seriamente di questo caso, in modo da evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro e mettere a rischio la vita e l’incolumità dei cittadini.

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