Femminicidio a Battipaglia: richiesta di convalida dell’arresto per Marco Aiello, l’assassino di sua moglie Maria Rosa Troisi. Secondo la relazione del pm Licia Vivaldi, la vittima avrebbe pronunciato parole scioccanti prima di essere uccisa. Si tratta di un’indagine sul femminicidio di via Flavio Gioia, che ha portato alla richiesta di convalida d’arresto presentata al gip del Tribunale di Salerno, Giovanna Pacifico.

Secondo la ricostruzione fornita dal pm, Marco Aiello avrebbe confessato di aver ucciso la sua moglie, ma la sua testimonianza sarà ulteriormente verificata nella fase investigativa successiva. Al momento, però, le sue dichiarazioni sono ritenute attendibili.

La tragica vicenda si è verificata mercoledì mattina, quando Maria Rosa Troisi è stata colpita mortalmente da una coltellata alla gola. Prima di morire, la vittima avrebbe pronunciato frasi come: “Ma respiri ancora? Ma non sei ancora morto?”. Questo dettaglio fa parte dell’imputazione provvisoria redatta dal pm.

L’assassino, Marco Aiello, è un idraulico di 40 anni. Nonostante la sua confessione, le indagini proseguiranno per fare chiarezza su questo terribile assassinio. La richiesta di convalida dell’arresto è stata presentata al gip del Tribunale di Salerno, che molto probabilmente la accoglierà.

Il femminicidio è un grave problema sociale che richiede un’attenzione costante da parte delle istituzioni e della società. È necessario combattere questa forma di violenza e garantire la sicurezza delle donne. La tragedia di Battipaglia è solo l’ennesimo esempio di quanto sia urgente agire per prevenire e contrastare il femminicidio.

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