Processo richiesto per il gestore di una struttura a Limatola e per una dottoressa, accusata di falso.

Nella città di Benevento, il pm Stefania Bianco ha chiesto il rinvio a giudizio per due persone coinvolte in un’indagine condotta dai carabinieri del Nas di Salerno. Il primo è un uomo di Limatola, presidente di una cooperativa sociale che gestiva una struttura riservata a pazienti con disturbi psichici. La seconda è una medico dell’Unità di salute mentale di Puglianello, residente a San Salvatore Telesino.

L’udienza preliminare è prevista per il 10 aprile davanti al giudice Loredana Camerlengo. Le accuse sono molteplici: al 31enne viene contestato l’abbandono di minore. L’uomo, difeso dall’avvocato Angelo Leone, avrebbe omesso di fornire l’adeguata assistenza a otto pazienti ospiti del centro, affetti da patologie psichiatriche e incapaci di provvedere a se stessi. Inoltre, avrebbe lasciato i farmaci a disposizione dei pazienti in assenza di personale medico o paramedico in grado di somministrarli.

La dottoressa, difesa dall’avvocato Cosimo Ciotta, è invece accusata di falso. Si sarebbe verificata la presunta aggiunta di una dicitura nei certificati medici di sette pazienti, secondo la quale potevano assumere da soli la terapia farmacologica.

L’inchiesta è ancora in corso e sarà il tribunale a decidere le responsabilità di entrambi gli imputati. In attesa dell’esito dell’udienza preliminare, si spera che vengano fatti luce su questi gravi episodi e che vengano adottate le misure necessarie per garantire la sicurezza e il benessere dei pazienti con disagio psichico.

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