Le condizioni di lavoro nelle carceri italiane sono in costante deterioramento, come dimostra l’aumento delle violenze contro il personale di Polizia penitenziaria. Negli ultimi giorni si sono verificate aggressioni particolarmente gravi a Viterbo, Avellino, Salerno, Campobasso e Torino, per le quali purtroppo non c’è stata una risposta adeguata da parte delle autorità dell’amministrazione penitenziaria centrale, nemmeno per quanto riguarda l’adozione di misure preventive per la tutela del personale.
Per questo motivo, l’Osapp chiede al governo Meloni di assumersi la responsabilità di dichiarare l’emergenza del sistema penitenziario italiano e di adottare opportune contromisure, come avviene per l’immigrazione e per la criminalità nelle grandi città. La situazione di emergenza è resa evidente da due fenomeni: l’aumento preoccupante dei poliziotti penitenziari che si rivolgono ad istruttori privati di difesa personale e il notevole numero di agenti che chiedono periodi di convalescenza adeguati o addirittura la riforma dal servizio nel Corpo per il passaggio ad altri incarichi.
È importante affrontare questa situazione urgente e garantire la sicurezza e il benessere del personale penitenziario. Lavorare nelle carceri è un compito difficile e pericoloso, ma è fondamentale per la nostra società. Il governo deve prendere provvedimenti immediati per migliorare le condizioni di lavoro e garantire la sicurezza del personale penitenziario. Solo così potremo assicurare un sistema penitenziario efficace e giusto per tutti.