Un uomo di 33 anni è stato condannato a 24 anni di carcere per l’omicidio di un venditore ambulante nigeriano. Il tragico episodio è avvenuto il 29 luglio 2022 a Civitanova Marche. La vittima stava chiedendo l’elemosina quando l’uomo l’ha attaccato con una stampella, usata dal nigeriano per camminare. Successivamente, si è seduto sul corpo dell’uomo e lo ha soffocato schiacciandogli il collo e la testa. I giudici della Corte d’Assise di Macerata, nella condanna per omicidio volontario, hanno applicato la pena massima di 24 anni di carcere. Non hanno accolto la richiesta del procuratore di ergastolo, ma hanno concesso alcune attenuanti generiche. Per il risarcimento, è stata concessa una provvisionale di 350.000 euro alla moglie e al figlio della vittima, e 40.000 euro per ogni altro membro della famiglia ammesso come parte civile. L’uomo è stato invece assolto dall’accusa di rapina, poiché si era impossessato del cellulare della vittima dopo l’aggressione. La moglie del nigeriano si è detta soddisfatta del verdetto, definendo i 24 anni di carcere una giusta pena. La sentenza ha riconosciuto che si è trattato di un omicidio voluto e non accidentale, un riconoscimento importante per la procura.