Gli abusi sessuali sono un crimine orribile che lascia cicatrici profonde sulle vittime e sulla società nel suo complesso. Purtroppo, uno dei luoghi in cui si sono verificati numerosi stupri è la Villa Comunale di Caivano, dove due bambine di 10 e 12 anni sono state brutalizzate da un branco di giovani. Questo gruppo era composto da sette minorenni, con età compresa tra i 14 e i 17 anni, e due maggiorenni di 18 e 19 anni. Fortunatamente, tutti i colpevoli sono stati arrestati e incarcerati, ad eccezione di uno dei minori che è stato posto in custodia in una comunità.

Secondo le indagini condotte dai Carabinieri, i ragazzi del branco si incontravano nella Villa Comunale e poi conducevano le loro vittime in una “capanna” nelle vicinanze, dove si sono verificati almeno sei episodi di violenza. Questo luogo sembra essere un manufatto abbandonato dell’ex isola ecologica, situato in Via Necropoli.

Successivamente, gli incontri e gli abusi si sono spostati nell’ex stadio comunale Faraone, che è anch’esso abbandonato da molti anni. Inizialmente, sembrava che il campo da gioco a cui le ragazze facevano riferimento fosse quello dell’ex centro sportivo Delphinia, ma in seguito è stato accertato che si trattava del campo e degli spogliatoi dell’ex stadio, situati in Via Diaz.

Anche in questa struttura si sono verificati almeno sei episodi di abusi e anche questa struttura è stata posta sotto sequestro. È importante sottolineare che a Caivano, come evidenziato dalle indagini dei Carabinieri, sono presenti solo sistemi di videosorveglianza privati che risultano assenti nelle zone teatro degli stupri, che sono isolate, abbandonate e immerse nel degrado.

È fondamentale che vengano prese misure per garantire la sicurezza di questi luoghi e proteggere i cittadini da crimini così orribili. È necessario installare sistemi di videosorveglianza pubblici e aumentare la presenza delle forze dell’ordine per prevenire futuri abusi e garantire che i responsabili vengano puniti.

La violenza sessuale è un crimine intollerabile e dobbiamo lavorare insieme per combatterlo e proteggere le vittime. La giustizia deve essere fatta e coloro che commettono tali atti devono essere portati davanti alla legge. Solo così potremo sperare di creare una società più sicura e giusta per tutti.

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