Il Consigliere del gruppo misto, Maria Muscarà, ha presentato un’interrogazione durante il Question Time di oggi riguardante le condizioni di lavoro precarie dei lavoratori del settore sanitario. Muscarà ha segnalato questa problematica numerose volte dal gennaio di quest’anno.

In particolare, i lavoratori della società EPM, che operano per conto dell’Asl 2 Nord, protestano da anni contro le condizioni contrattuali e di lavoro difficili. Uno dei lavoratori è stato addirittura licenziato dopo aver denunciato un’aggressione fisica subita da un caposquadra il 27 luglio, per la quale aveva ricevuto solidarietà dai colleghi. Questo licenziamento viene considerato un abuso di potere e una palese violazione delle norme contrattuali e dello statuto.

In merito a questa situazione, Muscarà ha chiesto se l’assessore alla sanità e il direttore dell’Asl Napoli 2 fossero a conoscenza di questi fatti e delle denunce presentate, comprese quelle presentate alla prefettura. Inoltre, ha chiesto come intendano procedere con le indagini e i procedimenti, soprattutto riguardanti l’ingiusto licenziamento del lavoratore. Le risposte ricevute sono state vaghe e superficiali, dimostrando scarso interesse da parte dei responsabili. Nel frattempo, i sindacati protestano e Muscarà si unisce a loro.

L’Asl, in quanto committente di un’azienda pubblica, è responsabile di supervisionare il corretto lavoro dell’azienda in subappalto, considerando l’interesse pubblico. È quindi necessario che l’Asl si interessi di questa vicenda e si assuma la responsabilità di garantire le giuste condizioni di lavoro per i dipendenti, ricordando che i soldi utilizzati per pagare l’azienda in subappalto provengono dai contribuenti.

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