Richiesta di arretramento delle barriere per garantire il passaggio dei mezzi pubblici a Ravello

Il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, e la sindaca di Scala, Ivana Bottone, hanno avanzato una richiesta al pubblico ministero che sta indagando sull’incidente avvenuto lo scorso maggio sulla strada provinciale 75 Ravello-Castiglione. La richiesta riguarda l’autorizzazione all’arretramento delle barriere che delimitano l’area sottoposta a sequestro, al fine di consentire il passaggio dei mezzi pubblici.

L’incidente, come riportato dal sito web quotidianocostiera.it, ha causato la morte del giovane autista Nicola Fusco, 28 anni, che ha perso il controllo del suo autobus in una curva e è finito nel vuoto. Da quel giorno, l’area sequestrata è stata ridotta e non permette il passaggio di mezzi superiori agli otto metri di lunghezza.

La Regione Campania si è vista costretta ad affidarsi a un vettore privato per garantire un servizio di minibus suppletivo alle corse Sita, al fine di rispondere alla forte domanda turistica. Tuttavia, con l’inizio del nuovo anno scolastico, il servizio pubblico non è sempre garantito.

Ad Amalfi, alla fermata dei bus, si assiste quotidianamente a una lotta tra turisti e studenti per assicurarsi un posto a bordo. La situazione è diventata insostenibile e necessita di un intervento urgente. Pertanto, i sindaci di Ravello e Scala chiedono che le barriere siano arretrate per permettere il passaggio dei mezzi pubblici e garantire così un servizio adeguato a tutti i cittadini e ai turisti che visitano la zona.

È fondamentale che le istituzioni locali si adoperino per trovare una soluzione a questa problematica, al fine di evitare disagi e garantire la sicurezza dei cittadini. Speriamo che la richiesta avanzata dai sindaci venga presa in considerazione e che venga trovata una soluzione tempestiva. Il turismo è un settore fondamentale per l’economia locale e il servizio pubblico dei mezzi di trasporto deve essere all’altezza delle aspettative e delle esigenze dei visitatori.

Articolo precedenteIl fenomeno dei boss: Palermo celebra la morte di Messina Denaro
Articolo successivoIl medico coraggioso che sfida la mafia: la storia di Luciano Mutti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui