Nel carcere per minori di Nisida a Napoli è stata rinvenuta una volta di più una situazione aberrante: un altro telefono cellulare illecitamente posseduto da un detenuto è stato sequestrato dal personale di Polizia Penitenziaria. Da giorni, infatti, la polizia sta sequestrando telefoni cellulari detenuti dai giovani ristretti dell’istituto partenopeo. Situazioni del genere non sono più tollerabili, poiché compromettono l’ordine e la sicurezza all’interno del carcere, mettendo a rischio anche il personale penitenziario.

La scorsa settimana, sempre a Nisida, si è verificata una rissa tra i detenuti durante la trasmissione televisiva di una partita di calcio. Matteo Cuccaro, rappresentante della FSA CNPP Campania, ha dichiarato di aver sollecitato l’intervento delle autorità centrali e regionali, nonché del Prefetto di Napoli, attraverso una corrispondenza, affinché vengano adottate misure per salvaguardare il carcere e l’interesse pubblico.

L’Istituto di Nisida da tempo sta vivendo situazioni difficili, come risse, tentativi di evasioni e incendi nelle celle. Pertanto, sarebbe opportuno valutare un cambio di gestione per affrontare al meglio queste problematiche, hanno commentato Pelliccia e Merola della FSA CNPP.

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