Il nuovo procuratore Nicola Gratteri ha avuto il suo primo incontro con la sua futura squadra a Napoli. L’incontro è durato solo pochi minuti, ma è stato sufficiente per fare conoscenza e stringere la mano ai suoi futuri colleghi. Gratteri è stato accompagnato dal magistrato Giuseppe Lucantonio, che lo ha presentato al vicario Sergio Ferrigno, all’ex vicario Rosa Volpe e agli altri magistrati della Procura di Napoli. Durante l’incontro, è emersa subito un’atmosfera distesa e cordiale, senza formalismi inutili. L’obiettivo era chiaro: creare le condizioni ottimali per lavorare insieme e potenziare le indagini sul territorio. Gratteri ha ribadito la sua disponibilità ad ascoltare ogni pm del suo ufficio, con l’obiettivo di formare un gruppo unito nella lotta contro le illegalità. Nei prossimi giorni, Gratteri si insedierà ufficialmente a Napoli, dove vivrà in una caserma della polizia per motivi di sicurezza. L’insediamento ufficiale potrebbe avvenire a ottobre, probabilmente nella terza settimana del mese. Durante la cerimonia, potrebbe essere presente anche il procuratore nazionale Gianni Melillo, per dissipare eventuali rivalità tra Napoli e Roma. Non è la prima volta che i due magistrati si incontrano, infatti hanno già lavorato insieme in indagini sul traffico di carburanti e riciclaggio di denaro. Gratteri si concentrerà sullo studio e l’approfondimento dei fenomeni criminali presenti nel distretto di Corte di Appello di Napoli, non solo sulla camorra ma anche sulla criminalità predatoria che spaventa i cittadini, come le rapine a mano armata e le “stese”. Il nuovo procuratore è determinato a lavorare in squadra per contrastare le illegalità del territorio.

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