Santa Maria Capua Vetere (Caserta) – Il Tar Campania-Napoli ha emesso due ordinanze che fanno luce sulla questione dell’area ex Italtel. Alcune società hanno acquistato tutti i terreni e gli edifici del complesso industriale “ex Italtel” e hanno richiesto la divisione dell’intero complesso in sei zone separate, all’interno delle quali sono stati individuati otto edifici produttivi con diciannove attività autonome. Inoltre, le società hanno presentato al Comune di Santa Maria Capua Vetere le Segnalazioni certificate per l’agibilità degli immobili adibiti ad uso industriale, ma l’Ente ha dichiarato la loro inefficacia giuridica. Le società hanno quindi presentato ricorso.

Il Comune, tramite il suo difensore, l’avvocato amministrativista Pasquale Marotta, esperto in materia urbanistica, ha sostenuto in tribunale che non era stato autorizzato alcun frazionamento dei manufatti dal complesso immobiliare e che i manufatti non erano funzionalmente autonomi. Il Tar Campania ha esaminato e deciso due dei ricorsi presentati, respingendo le richieste di misure cautelari e facendo chiarezza sulla questione. Il provvedimento impugnato, secondo il Tar, sembra essere immune dalle critiche sollevate nel ricorso, poiché non sussistono le condizioni per considerare il manufatto funzionalmente autonomo rispetto al resto del complesso industriale.

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