Bari, un allievo spara al professore con una pistola a pallini
L’aggressione a un docente dell’istituto superiore Romanazzi di Bari è l’ennesima prova di come la scuola sia diventata un luogo pericoloso per gli insegnanti.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, uno studente avrebbe preso la pistola giocattolo di un compagno e avrebbe sparato al petto del professor Pasquale Pellicani. Il docente ha riportato solo una lieve bruciatura, ma a causa dello spavento ha avuto un malore.
Il segretario generale della Uil Scuola Puglia, Gianni Verga, ha condannato l’episodio con una nota, definendolo “un’ennesima prova di come la quotidianità dei docenti e, in generale, dei lavoratori della scuola sia diventata un’esperienza di frontiera”.
“Da anni ormai – ha scritto Verga – è in atto una delegittimazione del sistema scolastico e dei suoi lavoratori, lasciati in balia delle onde e senza alcuna misura di sicurezza, soprattutto nel Mezzogiorno. Siamo al paradosso che compiere il proprio dovere è diventato un fattore di rischio, una condizione inaccettabile in un Paese e in un territorio che si definisce civile”.
Il sindacato invita “tutte le istituzioni, a ogni livello, a valorizzare la scuola come strumento indispensabile per un territorio che punta alla crescita e allo sviluppo, che si pone l’obiettivo di creare una futura classe dirigente competente, nel rispetto delle fondamentali regole di civiltà”.
“Entrare a scuola con una pistola, di qualsiasi tipo, è un fenomeno che va oltre l’inasprimento delle sanzioni disciplinari – ha aggiunto Verga -. È un problema sociale che va contrastato con maggiori risorse e misure determinate”.
L’episodio di Bari è solo l’ultimo di una serie di aggressioni ai docenti che si sono verificate negli ultimi mesi. A giugno, un insegnante di una scuola elementare di Roma è stato aggredito da uno studente di 10 anni, che gli ha tirato un pugno in faccia. A luglio, un insegnante di una scuola media di Napoli è stato minacciato da uno studente con un coltello.
Questi episodi testimoniano la crescente violenza che si sta diffondendo nelle scuole italiane. È necessario un intervento urgente da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza degli insegnanti e degli studenti.