Annullata sentenza di appello per Vittorio Casanova nel caso del tentato omicidio avvenuto a Viale Italia durante i festeggiamenti per la vittoria degli azzurri contro la Spagna agli europei. I giudici della Corte di Cassazione di Roma hanno deciso di annullare la sentenza di appello e rimandare il caso ai giudici della Corte di Appello di Napoli, i quali dovranno tener conto dell’attenuante evidenziata dagli ermellini e rideterminare la pena. Inizialmente, Vittorio Casanova era stato condannato a 8 anni di reclusione in primo grado per il tentativo di omicidio dei due Ferrara, padre e figlio.

Tuttavia, Vittorio è stato assolto dall’accusa di tentato omicidio nei confronti di Ivan Santamaria. Il giudice del tribunale dei minorenni ha inflitto una pena più severa rispetto alla richiesta del pubblico ministero, che aveva chiesto una condanna a 7 anni di reclusione per il giovane, non ancora maggiorenne all’epoca dei fatti. In appello, la sentenza era stata già ridotta a 6 anni di reclusione. Ora, dopo la pronuncia della Corte di Cassazione, i giudici di Napoli dovranno fissare una nuova udienza per tenere conto dell’attenuante sollevata dalla difesa di Vittorio.

Attualmente, Vittorio si trova agli arresti domiciliari con autorizzazioni per lavoro e palestra. È figlio del pregiudicato Ciro Casanova, anch’egli difeso dall’avvocato Gaetano Aufiero, accusato di concorso morale e materiale nel triplice tentato omicidio. Vittorio fu arrestato il 30 settembre dell’anno scorso e si è sempre dichiarato innocente, negando di aver sparato e respingendo le accuse anche nei confronti del padre. Al ritorno a casa, sanguinante, Vittorio raccontò al padre quanto gli era accaduto poco prima.

Inoltre, il giovane ha precisato che già un mese prima della sparatoria a Viale Italia c’era stato un violento alterco con i fratelli Ferrara. Proprio dopo questi due episodi, avvenuti prima della sparatoria durante i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia sulla Spagna alle semifinali del campionato europeo di calcio, si è verificato l’incidente. Il padre, un uomo di 55 anni con precedenti penali, venne arrestato poco dopo la sparatoria dai carabinieri di Avellino che si occuparono delle indagini.

Nella sparatoria, sono rimasti feriti Gianluca Ferrara, 45 anni, suo figlio Ettore, 26 anni, e un loro amico, Ivan Santamaria, 28 anni, i quali non si sono costituiti parte civile nel processo contro Ciro Casanova. Gli inquirenti ritengono che Vittorio sia stato coinvolto nell’azione criminale, anche se non ha sparato personalmente i colpi d’arma da fuoco contro le tre vittime. Secondo gli investigatori, dopo l’alterco violento con i fratelli Ferrara, in cui è stato picchiato, Vittorio avrebbe chiesto l’aiuto del padre per vendicarsi della brutale aggressione subita.

La sentenza di primo grado ha condannato Ciro Casanova a 8 anni e 6 mesi di reclusione.

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