Bonificata bomba d’aereo a Battipaglia: lavoro intenso per l’Esercito Italiano

Dopo un intenso lavoro da parte degli specialisti dell’Esercito Italiano, è stata portata a termine alle ore 17,48 circa l’opera di bonifica di una bomba d’aereo statunitense rinvenuta il 10 agosto scorso nel territorio del comune di Battipaglia. L’ordigno bellico, dal peso di 500 libbre, conteneva una carica esplosiva di tritolo pari a circa 144,5 libbre.

Le operazioni, dirette dagli artificieri dell’Unità della Brigata bersaglieri “Garibaldi” del 21° Reggimento Genio Guastatori, hanno visto la massima partecipazione di tutti i soggetti istituzionali interessati, tra cui la Provincia di Salerno, il Sindaco del comune di Battipaglia, la Questura di Salerno, il Comando provinciale dei Carabinieri e il Gruppo Forestale Carabinieri, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e molti altri.

Per garantire la sicurezza della popolazione e ridurre i disagi, è stata costruita una struttura di contenimento che ha permesso di ridurre l’area di evacuazione da 1.282 a 352 metri, coinvolgendo “soli” 3.500 cittadini. Il Sindaco di Battipaglia ha predisposto un piano di evacuazione e individuato un centro di accoglienza presso l’istituto scolastico “Ferrari”.

Durante le operazioni di bonifica, sono stati individuati 15 soggetti bisognosi di assistenza sanitaria, due dei quali sono stati trasportati in un ospedale del comune di Eboli. È stato necessario interrompere le forniture di gas, elettricità e acqua, nonché chiudere le strade e sospendere la linea ferroviaria nella zona di sicurezza.

Le operazioni tecniche di foratura e distruzione dell’esplosivo sono durate circa 9 ore e si sono svolte in 4 fasi principali. L’intervento è stato portato a termine sul sito di rinvenimento, in quanto l’ordigno non era trasportabile altrove a causa della spoletta non rimovibile.

La buona riuscita della bonifica è stata possibile grazie alla sinergia istituzionale e all’impegno degli specialisti del 21° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito Italiano. Questo intervento conferma l’impegno costante dell’Esercito per la salvaguardia dell’incolumità pubblica.

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