Truffa pluriaggravata continuata: rinviata a giudizio avvocatessa di Cava de’ Tirreni
Un caso di truffa pluriaggravata continuata ha portato all’apertura di un processo per un’avvocatessa di Cava de’ Tirreni. La prima udienza era prevista per il 20 dicembre 2022, ma è stata rinviata al 3 ottobre 2023.
Maria Vitale, avvocato civilista di Cava de’ Tirreni, è stata rinviata a giudizio con l’accusa di truffa pluriaggravata continuata. Insieme a lei, anche Salvatore Granato è stato rinviato a giudizio per la distruzione dei documenti contabili. La richiesta di rinvio a giudizio è stata accolta dal GUP del tribunale di Nocera Inferiore, Giovanni Pipola, a novembre dello scorso anno.
L’avvocato Maria Vitale è accusata di aver commesso il reato continuato di truffa, causando un grave danno patrimoniale alle parti offese, identificate come l’Agenzia delle entrate e la “Giugliano SRL”. La Giugliano SRL si è costituita parte civile nel processo.
La professionista è molto conosciuta nella provincia di Salerno e svolge anche attività di mediatore in Costiera Amalfitana. Durante il periodo del Covid-19, è stata molto attiva come consulente assicurativa.
Per ricostruire i fatti, i legali della Giugliano chiameranno a testimoniare un gioielliere di Cava de’ Tirreni e un noto medico cavese, che sono a conoscenza di eventi fondamentali per stabilire le eventuali responsabilità.
Nel frattempo, la vicenda si intreccia con quella personale della Vitale. Nel 2020, l’avvocato ha denunciato il marito Vincenzo Pastore, dipendente della Giugliano SRL, per delle presunte percosse subite. Tuttavia, il marito è stato successivamente assolto dal tribunale di Nocera Inferiore per totale estraneità ai fatti.
Si tratta di una vicenda surreale per Vincenzo Pastore, che è stato allontanato dalla sua abitazione a causa delle gravi accuse, causando anche problemi nelle relazioni con la figlia minorenne.
Il processo inizierà il 3 ottobre 2023 e si spera che possa fare chiarezza su questa complessa vicenda.