“Solidarietà alla consigliera comunale di Atripalda per il messaggio sessista del sindaco”

Il presidente nazionale di Acai onlus, associazione di tutela dei consumatori e degli inquilini, Giovanni Ardolino, ha espresso piena solidarietà alla consigliera comunale di Atripalda, Nancy Palladino, per il messaggio offensivo e sessista ricevuto dal sindaco Paolo Spagnuolo durante una seduta dell’assemblea comunale.

Ardolino ha definito inaccettabile e incoerente che il capo di un’amministrazione pubblica, mentre svolge le sue funzioni durante una seduta consiliare, trovi il tempo per inviare “messaggi goliardici” offensivi, come ha definito il sindaco tale uscita inappropriata, offendo così una persona, una rappresentante istituzionale e una donna. Questo episodio rivela molto sul clima che si respira nel Municipio di Atripalda e sulla concezione della cosa pubblica e sul modus operandi della giunta comunale.

Non è un caso che l’opposizione abbia denunciato in più occasioni l’impossibilità di svolgere il proprio ruolo istituzionale e l’insofferenza manifestata dal sindaco Spagnuolo nei confronti delle normali dinamiche democratiche ed amministrative dell’ente. Il sindaco è insofferente ad ogni opinione diversa dalla sua e non accetta le legittime critiche, ritenendole un’offesa alla sua autorità.

Ardolino ha sottolineato che il sindaco ha deciso di querelarlo per aver contestato la linearità e l’utilità di uno o più atti amministrativi, come ad esempio la vendita di un bene di proprietà comunale, l’ex centro direzionale di via San Lorenzo, che poi è stato affittato dallo stesso ente dopo averlo ceduto ad un privato per insediarvi la scuola “Masi”, con un notevole esborso di denaro pubblico. Il sindaco non è stato in grado di dare risposte di chiarimento sulla questione.

Ardolino ha evidenziato che la cattiva amministrazione della giunta Spagnuolo è sotto gli occhi di tutti, ma non si può parlare secondo il sindaco, che cerca di fermare la libera iniziativa delle organizzazioni sociali come la loro, che si spendono per la collettività. Ardolino ha dichiarato che non si lasceranno intimidire o zittire con simili metodi.

Ardolino ha concluso affermando che dimostreranno nelle sedi opportune l’infondatezza delle tesi del sindaco e la legittimità del loro comportamento. Chiedono sin da ora alle autorità competenti, a cominciare dalla Corte dei conti, di verificare tutti gli atti amministrativi della giunta e di garantire a cittadini, esponenti politici, sindacati ed associazioni il pieno esercizio della democrazia e delle libertà di espressione, gravemente minacciate. La legge è uguale per tutti, in qualunque sede. I cittadini elettori di Atripalda, intanto, hanno già formato il loro giudizio.

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