Furto di rame allo stadio di Pagani, l’illuminazione è fuori uso.
La banda del rame è tornata allo stadio Marcello Torre e ha colpito le torri faro, scatenando un caso nella città. La struttura sportiva, considerata un gioiello dall’amministrazione comunale e dalla Paganese Calcio, non ha pace. I malviventi sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza e le immagini sono attualmente in mano ai carabinieri locali.
Nella notte tra lunedì e martedì, tre delinquenti con il volto coperto da cappuccio sono stati individuati dai dispositivi mentre cercavano di entrare nella struttura. All’una è avvenuto l’effrazione, seguita da un furto che è durato oltre un’ora, fino alle due e mezza, quando una pattuglia di vigilanza privata si è recata nella zona antistante per una ricognizione, allarmando così le persone all’interno. Durante tutto il tempo a loro disposizione, i ladri hanno aperto i pozzetti che alimentano le torri faro dello stadio, tagliando i fili elettrici e portandosi via il contenuto. Questo furto era già avvenuto in modo parzialmente diverso lo scorso 10 settembre, quando i ladri erano riusciti a rubare quasi un chilometro di filo di rame, causando un’interruzione del servizio elettrico in parte della struttura.
Questo problema era stato immediatamente monitorato sia dalla società sportiva Paganese Calcio che dall’amministrazione comunale, ma si è aggravato ulteriormente soprattutto per quanto riguarda l’illuminazione. Il Palazzo San Carlo ha accolto la notizia con dispiacere e rabbia per un altro atto vandalico contro una struttura simbolo per la città di Pagani. “Non si può parlare solo di malvagità, qui si tratta di un furto pianificato e ben organizzato” ha dichiarato il sindaco De Prisco, amareggiato per quanto accaduto. “Abbiamo registrato questo furto stamattina e le forze dell’ordine hanno già svolto tutti i rilievi necessari, avviando le indagini del caso. Solo grazie all’intervento della vigilanza siamo riusciti a sventare il colpo, che seppur pesante, risulta meno dannoso rispetto al primo furto subito”. Si stima che i danni siano di poco più di 20.000 euro rispetto ai quasi 40.000 euro dello scorso mese, ma se nel primo caso l’ente è riuscito a stanziare subito le somme necessarie per risolvere il problema, la situazione è sicuramente più complicata a causa delle restrizioni economiche imposte dallo stato di dissesto finanziario.
Indipendentemente da ciò, il sindaco De Prisco è preoccupato dalla spirale di furti e atti criminali che si susseguono, ma soprattutto dalla mancanza di strumenti di prevenzione. “Lo penso da tempo e questi episodi mi confermano che la semplice videosorveglianza da sola non è sufficiente” ammette sinceramente De Prisco, che auspica un rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine sul territorio, come ha ribadito più volte anche in sedi istituzionali come la Prefettura di Salerno.

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