Carmine De Rosa si è finalmente svegliato dal coma dopo undici giorni. L’agente di polizia penitenziaria, originario di Carinaro, era rimasto gravemente ferito nel tentativo di impedire la fuga di un detenuto palestinese ricoverato all’ospedale San Paolo di Milano. Dopo essere stato sottoposto a due delicati interventi chirurgici presso l’ospedale San Carlo, la sua situazione è migliorata sensibilmente, ma la sua famiglia è ancora in ansia. La madre di Carmine ha affermato che i medici hanno deciso di non tenerlo sempre sedato, ma solo a tratti, e ha chiesto ai carinaresi di continuare a pregare per la sua salute. Durante questi undici giorni, la comunità di Carinaro non ha mai smesso di pregare per lui. Il sindaco di Carinaro, Nicola Affinito, è felice per il suo stato di salute e spera in un presto ritorno a casa per riabbracciarlo nella sua comunità. Anche l’ex vicesindaco, Giuseppe Barbato, ha dichiarato di essere costantemente vicino alla famiglia De Rosa e di invocare l’aiuto di Sant’Eufemia affinché Carmine superi questa dura prova. L’incidente che ha coinvolto Carmine è avvenuto mentre sorvegliava un detenuto palestinese all’ospedale milanese. Dopo una rissa tra detenuti in carcere, il detenuto era rimasto ferito e Carmine stava cercando di assicurarlo alla giustizia. Il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo, ha definito Carmine un eroe per il suo gesto coraggioso. Tanti carinaresi si sono recati a trovare la famiglia di Carmine per esprimere il proprio cordoglio e la propria vicinanza.

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