Divieto di transito e disagi sulle strade di Ariano Irpino

Ariano Irpino si trova ancora una volta alle prese con limitazioni alla viabilità e disagi per gli automobilisti. La settimana scorsa sono state emanate ordinanze di limitazione o divieto di transito lungo diverse strade, come Sterda Cippone Castelfranco, Pianerottolo, Bosco Valleluogo e Priscomonaco. Queste misure sono state necessarie per consentire i lavori di posizionamento di cavidotti collegati ai parchi eolici e per permettere il transito dei mezzi pesanti diretti ai cantieri o per eventi promozionali.

E non finisce qui, anche questa settimana sono previste limitazioni simili, con conseguenti disagi per gli automobilisti. È stato infatti istituito un divieto di transito e di sosta veicolare nel tratto della strada comunale Priscomonaco-Monteleone, interessato dai lavori per la posa di cavidotto, fino alle ore 16.30 del 7 ottobre. Durante lo stesso periodo, dalle ore 16.30 alle ore 07.30, la strada dovrà essere ripristinata e il transito sarà consentito a doppio senso di circolazione.

La responsabilità dell’apposizione della segnaletica stradale necessaria e conforme al Codice della Strada è a carico dell’impresa esecutrice dei lavori, sollevando l’amministrazione comunale da qualsiasi responsabilità e da eventuali danni causati a terzi. Tuttavia, sarà garantito l’accesso ai frontisti, nel caso in cui non possano provvedere in modo alternativo.

Inoltre, si prevede anche una limitazione al traffico locale in via Tratturo, nell’area dove si sta realizzando la stazione per l’Alta Capacità Hirpinia. In questo caso, è necessario dare priorità ai mezzi pesanti diretti al cantiere, motivo per cui sono state emanate continue ordinanze del Comando Vigili per consentire un comodo accesso all’area della costruenda stazione. Tuttavia, i residenti non mancano di lamentarsi, in quanto i mezzi pesanti danneggiano la rete stradale non adatta a questo tipo di traffico.

È quindi necessario che l’amministrazione comunale intervenga per vigilare sul ripristino delle strade danneggiate. Nella valle dell’Ufita, in particolare, la precarietà di via Tratturo renderà inevitabile la realizzazione di percorsi alternativi. È importante agire prima che sia troppo tardi. Inoltre, questa zona ha bisogno di infrastrutture civili immediate, come nuove strade, che rappresentano una priorità assoluta rispetto al completamento della stazione ferroviaria.

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