A Sant’Angelo dei Lombardi, le autorità della Guardia di Finanza hanno scoperto un’area di circa 2.500 metri quadrati utilizzata come discarica abusiva. All’interno del terreno, gli agenti hanno trovato carcasse di veicoli, escavatori, carrelli elevatori e rifiuti costituiti da attrezzature rotte, metalli ferrosi, cerchioni per camion, pneumatici e vari materiali di scarto provenienti dal settore edilizio.
A causa dello stoccaggio incontrollato dei rifiuti trovati, lasciati all’aperto, è stata segnalata alla Procura una donna di 58 anni, residente a Sant’Angelo dei Lombardi e rappresentante legale della società proprietaria del terreno, per le violazioni previste dall’articolo 192 (divieto di abbandono) e dall’articolo 256 (attività di gestione di rifiuti non autorizzata).
Questa scoperta è estremamente preoccupante, poiché l’abbandono illegale dei rifiuti danneggia gravemente l’ambiente e la salute delle persone. La presenza di carcasse di veicoli e di materiali pericolosi come pneumatici e attrezzature rotte può causare gravi danni all’ecosistema circostante e può contaminare le acque sotterranee.
Inoltre, la gestione non autorizzata dei rifiuti è un problema serio che richiede un’azione immediata. Le aziende e le persone coinvolte in queste attività illegali devono essere perseguite e sanzionate per garantire il rispetto delle norme ambientali e la tutela della salute pubblica.
È fondamentale che le autorità competenti intensifichino i controlli e le indagini per individuare e fermare le discariche abusive. È necessario anche promuovere una maggiore consapevolezza tra la popolazione sull’importanza di una corretta gestione dei rifiuti e sulle conseguenze negative dell’abbandono illegale.
Solo attraverso un impegno collettivo e una stretta collaborazione tra le istituzioni, le aziende e i cittadini, sarà possibile contrastare efficacemente il fenomeno delle discariche abusive e preservare il nostro ambiente per le generazioni future.