Una recente scoperta archeologica ha portato alla luce una necropoli di età romana nel centro urbano di Battipaglia. Durante i lavori di rifunzionalizzazione della rete idrica, il consorzio Asis ha trovato i resti in via Belvedere. All’interno di un recinto o di un monumento funerario, è stato rinvenuto un eccezionale sarcofago in marmo greco con coperchio, che probabilmente risale al III secolo d.C. Secondo la Soprintendenza di Salerno, il sarcofago presenta decorazioni su uno dei lati lunghi, con scanalature ondulate verticali, disposte simmetricamente ai lati di un tondo centrale con un campo rettangolare sottostante. Solitamente, il tondo e il campo sottostante ospitavano rispettivamente il ritratto del defunto e un’iscrizione dedicatoria, ma in questo caso mancano. Sono presenti segni di scalpellatura, forse indicando che il sarcofago non era stato completato o era stato riutilizzato. In una fase successiva, i defunti sono stati sepolti in tombe disposte ai lati e al di sopra del sarcofago, realizzate principalmente con tegole, ma in un caso con un’anfora. Dai corredi delle tombe sono stati recuperati frammenti di oggetti in bronzo, monili femminili e elementi di oggetti deperibili. Purtroppo, sia le sepolture che l’intero contesto sono stati danneggiati dalla messa in opera di precedenti sottoservizi, rendendo possibile solo un’indagine parziale di alcune tombe. Inoltre, la necropoli si estendeva anche al di sotto dell’attuale SS18 e nella piazzola della stazione di servizio Q8, ma non è stato possibile estendere le indagini in quelle aree. Il soprintendente Raffaella Bonaudo sottolinea che si tratta sicuramente di una necropoli importante, con recinti e monumenti funerari lungo un’importante strada antica. Questa scoperta apre nuove prospettive di ricerca per comprendere meglio l’antica organizzazione del territorio dell’attuale città di Battipaglia e solleva molte domande sull’esistenza di un centro strutturato a cui il cimitero doveva appartenere.

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