I morti sul lavoro non possono essere considerati un “fattore naturale”. Questa è l’affermazione del segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, che ha commentato l’ennesima morte bianca avvenuta a Napoli durante l’assemblea generale della Uilm. Bombardieri si chiede come lo Stato avrebbe reagito se la mafia avesse ucciso tre persone al giorno. Sottolinea che se non si fanno azioni concrete come aumentare le ispezioni e gli ispettori, impedire alle aziende che violano le norme di sicurezza di partecipare ai bandi pubblici e accettare la proposta di istituire un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nelle aziende con meno di 15 dipendenti, la politica ha una responsabilità morale nei confronti degli incidenti mortali. Bombardieri ribadisce l’impegno della Uil nella lotta per “zero morti sul lavoro” e chiede come lo Stato avrebbe reagito se la mafia avesse ucciso tre persone al giorno.

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