Una città abbandonata e in balia degli incivili: l’allarme continua e questa volta riguarda interi quartieri, dal centro alla zona orientale. Questa volta a scendere in campo è il capogruppo di Forza Italia Roberto Celano che in una nota indirizzata al primo cittadino Vincenzo Napoli evidenzia le situazioni di criticità in cui versa Villa Carrara. “I residenti lamentano l’assenza assoluta di controllo, invocando maggiore attenzione dalle istituzioni”, denuncia Celano sottolineando che l’area “è divenuta stabile dimora di clochard e varia umanità che, addirittura, sovente usano le panchine per espletare i propri bisogni fisiologici”. Questo, ricorda il consigliere comunale, “non solo è intollerabile e ha privato di fatto la cittadinanza della possibilità di fruire di uno degli spazi pubblici più attrattivi della zona orientale, ma, evidentemente, comporta disagi notevoli e legittime preoccupazioni di natura igienico sanitaria”. Di qui la richiesta di “disporre una presenza assidua della polizia municipale, al fine di assicurare controllo costante e di restituire condizioni di sicurezza alla zona, evitando che la stessa possa essere utilizzata per finalità non appropriate in un’area che ospita, peraltro, uffici comunali e che allo stato è interdetta per le condizioni in cui versa alla cittadinanza”. GLI ALTRI FRONTI Contemporaneamente, nella mattinata di ieri, alcuni passanti hanno fotografato un topo che scorrazzava in pieno giorno tra i passanti, all’altezza di palazzo Pastore, a corso Vittorio Emanuele, a una manciata di passi dalla stazione ferroviaria. E sempre i ratti hanno creato non pochi disagi ai residenti di via Bello e via Camillo Sorgente, al punto da entrare nelle case e di costringere i proprietari degli appartamenti ad abbandonarle per richiedere un intervento privato di derattizzazione. Ancora, nella mattinata di ieri, in via Marchiafava, lungo la carreggiata che costeggia la tangenziale della zona orientale, gli addetti della Isam, che si occupa della manutenzione del verde pubblico, si sono imbattuti nell’ennesima discarica a cielo aperto frutto delle cattive abitudini di alcuni incivili che si ostinano a non rispettare le regole della raccolta differenziata. Questo ha naturalmente complicato le operazioni di sfoltimento dell’erba, perché ha costretto gli addetti ad effettuare una bonifica prima di procedere alle manutenzioni programmate. E durante il weekend appena trascorso, Porta Rateprandi è stata trasformata in una pattumiera a cielo aperto, con decine di sacchetti dell’immondizia abbandonati in prossimità di chiese e monumenti, sotto lo sguardo basito di residenti e turisti. LA PROTESTA “Non è tollerabile il degrado urbanistico, sociale ed economico della nostra città. È mortificante la completa assenza delle istituzioni, di politiche atte al contrasto ed al rinnovamento. È mortificante camminare in una città lurida e nauseabonda con la paura di imbattersi in situazioni pericolose, di rischiare di essere investiti da motorini che sfrecciano tra i vicoli, è mortificante che la comunicazione dei nostri amministratori sia sempre la stessa – sbotta Dario Renda, animatore della pagina Facebook comitato territoriale Salerno Mia – Ultimamente è stato creato un gruppo WhatsApp per le segnalazioni nel centro storico, che, ovviamente, sostituisce, facendo cento passi indietro l’app Junker. Per onestà bisogna dire che gli operatori di Salerno Pulita si impegnano al massimo e sono sempre tutti molto gentili e disponibili ma è mortificante anche per loro e di certo non spetta alla municipalizzata trovare soluzioni e creare politiche di contrasto al degrado urbano e all’abbandono dei rifiuti. Non è più accettabile vedere girare turisti tra i vicoli che fotografano casa nostra ridotta in questo stato.
Ultimamente ci sono diverse produzioni che hanno scelto Salerno come location e stanno girando film e serie tv circondati dall’immondizia. Mi vergogno profondamente. Amo Salerno, è casa mia, non riesco a non soffrire nel vederla ridotta in questo stato, non lo accetto e come me tantissimi altri.