Processo per maxi truffa a danno di Enel: 17 persone coinvolte

Un processo che coinvolge 17 persone si sta svolgendo a Nocera Inferiore, con l’accusa di vari reati tra cui furto, truffa aggravata, sostituzione di persona e falsi documentali, tutti a danno di Enel. L’indagine, condotta dai carabinieri a partire dal 2015 e conclusasi nel 2021, riguarda le forniture di energia elettrica e gas naturale. È stata proprio Enel a presentare una denuncia che ha portato all’apertura di un fascicolo da parte della procura di Nocera Inferiore. I fatti riguardano diverse città dell’Agro, tra cui le due Nocera, Pagani, Sarno e Angri. Attraverso indagini tecniche, intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti e perquisizioni, gli inquirenti hanno scoperto un gruppo composto da imprenditori, un dipendente di Enel e tre tecnici elettricisti, coinvolti in una serie di furti ai danni di Enel e Italgas, le aziende erogatrici di servizi energetici.

Nel processo, infatti, Enel risulta parte lesa. Si è verificato che gli amministratori di due società, attive nella vendita e commercializzazione di prodotti alimentari, sono riusciti a beneficiare di una fornitura di energia elettrica senza pagare alcun costo. Ad esempio, uno dei casi esaminati riguarda una fornitura di energia elettrica del valore di circa 116.000 euro, che le due società avrebbero potuto utilizzare senza pagare. Come? Grazie alla complicità di un dipendente di Enel, che avrebbe raccolto informazioni “interne”, e di una seconda persona che avrebbe eseguito personalmente le attività fraudolente attraverso false intestazioni. Le due società, infatti, avrebbero intestato il contatore a persone completamente ignare, presentando poi ad Enel documentazione falsa, come falsi cambi di intestazione e attribuendo nomi falsi a queste persone ignare di tutto. In questo modo, Enel veniva ingannata (compresi gli operatori del call center) sull’identità del richiedente la fornitura di energia elettrica. Durante l’indagine è emerso che i contatori venivano manomessi, alterando i circuiti elettronici e i cronografi, per installare radiocomandi che permettevano di interrompere la fornitura di energia. Sono state colpite attività commerciali e industriali situate nei comuni dell’Agro nocerino. I danni sono stati quantificati in oltre 1,7 milioni di euro, a danno di “Enel Energia s.p.a.” e di altre società del settore.

Le prime indagini sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Marcianise, ma successivamente sono state trasferite a Nocera Inferiore per competenza territoriale. Il dibattimento, che non è ancora iniziato, potrebbe aprirsi il prossimo dicembre, con l’incarico affidato a un perito che dovrà trascrivere le numerose intercettazioni utilizzate dalla procura per ricostruire tutti i casi, che oggi costituiscono i capi d’imputazione.

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