L’attività della squadra Mobile di Avellino

Nel pomeriggio di ieri, la squadra Mobile della Questura di Avellino ha portato a termine un’importante operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino. Il personale ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un uomo di 53 anni, residente ad Avellino, accusato dei reati di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, una cittadina straniera di 33 anni.

L’uomo, non accettando la fine della loro relazione, ha assunto atteggiamenti vessatori e violenti nei confronti della donna, causandole in una circostanza lesioni guaribili in 7 giorni.

Grazie alle segnalazioni della vittima e all’attività di indagine della squadra Mobile, sono stati raccolti rapidamente elementi di prova sufficienti per dimostrare la pericolosità dell’uomo, almeno allo stato delle indagini.

Questa operazione si inquadra all’interno delle attività di contrasto alla violenza di genere che l’Ufficio della Procura di Avellino sta portando avanti. È stata istituita una sezione specializzata, con personale altrettanto specializzato, per garantire interventi tempestivi e misure cautelari adeguate.

È importante sottolineare l’importanza di contrastare la violenza di genere e di proteggere le vittime da situazioni di pericolo. Solo attraverso un’azione coordinata tra forze dell’ordine, magistratura e servizi sociali è possibile garantire la sicurezza e il benessere delle persone coinvolte.

La squadra Mobile di Avellino merita quindi un plauso per l’ottimo lavoro svolto e per l’impegno costante nel contrastare la violenza di genere e tutelare le vittime. È fondamentale che la società nel suo insieme si mobiliti per combattere questo grave problema e offrire supporto alle persone che ne sono vittime. Solo così potremo costruire una società più giusta e sicura per tutti.

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