Il capitano della nave, Alessandro Conte, ha espresso la sua delusione per non essere riuscito a salvare altre persone in mare a causa delle restrizioni imposte dalle autorità. Ha sottolineato che la decisione di fermarsi è stata presa per evitare sequestri e blocchi come quelli che hanno colpito la nave “Sea Eyes” lo scorso agosto. Conte ha spiegato che la nave “Geo Barents” trasporta 258 migranti, ma poteva ospitarne molti di più se non fosse stato per le restrizioni. I volontari di Medici Senza Frontiere hanno lavorato duramente per soccorrere le persone in mare e portarle in salvo, ma si sono scontrati con le limitazioni imposte dalle autorità. Nonostante la delusione per non aver potuto fare di più, i volontari continueranno a lavorare per garantire la sicurezza e l’assistenza alle persone che arrivano in Italia in cerca di protezione. L’articolo completo con tutti i dettagli è disponibile sul quotidiano in edicola.

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