Siamo esausti di questa situazione. Corso Vittorio Emanuele n.14-16 è diventato un luogo in cui il senso di rispetto e la convivenza civile sembrano essere scomparsi. La presenza degli extracomunitari confinanti con il nostro vicinato ha superato ogni limite: musica ad alto volume a qualsiasi ora del giorno, la sveglia che suona alle 4 del mattino per l’ora della preghiera ad Allah, e poi urla e schiamazzi che sono diventati parte integrante di questa realtà fuori controllo.
Inoltre, i cattivi odori, le botte e l’odore nauseabondo di spezie che si diffonde nell’aria. Non si tratta di razzismo, ma ci sentiamo impotenti di fronte a questa totale mancanza di rispetto verso gli altri. Chi occupa questa pseudo casa ha un proprietario che, per qualche banconota da cento euro, ha trasformato ciò che una volta era un negozio in un’abitazione, senza pensarci due volte.
Oggi noi residenti siamo solamente vittime di questo sistema che nessuno controlla, nessuno vede e, soprattutto, nessuno ascolta. Auspichiamo che le autorità competenti intervengano e richiamino almeno all’ordine queste persone. È necessario che si facciano controlli sul loro operato, ma soprattutto sulle persone che affittano queste abitazioni senza considerare le conseguenze per la comunità. Siamo stanchi di essere ignorati e desideriamo che qualcuno prenda provvedimenti per ripristinare la tranquillità e il rispetto reciproco in questa zona.