Calano i reati in Irpinia, con una riduzione dell’8,8% delle denunce nel primo semestre di quest’anno rispetto al 2022. Secondo uno studio de Il Sole 24 Ore, la provincia di Avellino si posiziona all’88º posto nell’indice di criminalità delle province italiane, con Milano al primo posto e Napoli scesa al nono.
Analizzando i singoli reati denunciati, l’Irpinia si colloca al quarto posto in Italia per minacce, con 814 denunce, seguita dal 49º posto per omicidi volontari consumati, il 47º per omicidi colposi e il dodicesimo per omicidi colposi sul luogo di lavoro. La provincia è anche al 70º posto per omicidio da incidente stradale e al 95º per violenze sessuali. Per quanto riguarda lo sfruttamento della prostituzione e la pornografia minorile, si piazza al 63º posto.
L’Irpinia non brilla nemmeno per i reati di percosse, con 148 denunce che la posizionano al tredicesimo posto nella classifica nazionale. La provincia è anche al 19º posto per gli incendi e per i danneggiamenti seguiti da incendio, al 24º per i roghi boschivi e al 29º per i reati di danneggiamento seguito da incendio.
Per quanto riguarda i furti, l’Irpinia si posiziona al 90º posto con 2.654 denunce, mentre per le rapine è al 102º posto. I reati legati agli stupefacenti vedono la provincia all’98º posto, mentre per i reati informatici è al 22º posto e per le truffe e le frodi informatiche al 40º posto.
L’Irpinia si piazza al decimo posto per i reati di associazione per delinquere e al quattordicesimo per associazione di tipo mafioso. Per il riciclaggio e l’impiego di denaro, è al 17º posto.
A livello regionale, dopo Napoli, si piazzano la provincia di Salerno al 51º posto e quella di Caserta immediatamente dopo. La provincia del Sannio chiude la classifica della Campania al 103º posto.
L’indice di criminalità delle province italiane definirà la classifica nazionale della qualità della vita delle singole realtà della penisola. Le prime dieci posizioni sono occupate da grandi città e mete turistiche come Rimini, Bologna, Firenze, Torino, Imperia, Livorno, Prato e Napoli.
Il rapporto evidenzia anche alcuni primati negativi, come il maggior numero di furti d’auto nella provincia di Barletta-Andria-Trani e i reati legati agli stupefacenti nella Spezia.
In conclusione, l’Irpinia registra una riduzione dei reati, ma è ancora necessario lavorare per migliorare la situazione in diversi ambiti, come le percosse, i furti e i reati informatici.