La scena avvenuta durante una messa domenicale nella chiesa di San Giuseppe a Rocca d’Evandro ha suscitato polemiche e discussioni. Una bambina di un anno e mezzo ha interrotto la celebrazione con i suoi pianti e il suo comportamento vivace, suscitando il disagio degli altri fedeli presenti.

Il parroco, Don Tomas, ha spiegato che non ha cacciato nessuno dalla chiesa, ma ha chiesto semplicemente che la bambina fosse momentaneamente accompagnata fuori per calmarsi e poi poter rientrare. Secondo il parroco, era una scelta di equilibrio per il bene di tutti i presenti e della stessa bambina.

Don Tomas ha evidenziato che c’era un chiaro disagio da parte degli altri fedeli, che aumentava con il passare dei minuti. In altre situazioni, erano stati i genitori stessi a prendere l’iniziativa di allontanarsi, ma questa volta non è avvenuto. Quindi, a malincuore, il parroco ha dovuto intervenire direttamente.

L’evento è stato sicuramente anomalo e imbarazzante per tutti, soprattutto perché la messa era dedicata alla memoria del nonno della bambina, morto un anno fa. Il parroco ha chiarito che la liturgia non prevede questo tipo di interruzioni, ma non poteva fare altrimenti. In chiesa si viene per pregare e c’è bisogno di silenzio e concentrazione.

La madre della bambina, delusa e amareggiata, ha deciso di allontanarsi definitivamente. Ha sottolineato che in altre parrocchie in cui è stata, i suoi bambini non erano sempre tranquilli, ma nessun parroco l’aveva mai messa alla porta. Al contrario, in una chiesa della sua città, un prete l’aveva invitata a portare la sua figlia con sé durante una lettura.

Per Don Tomas Jerez, si tratta di una situazione inattesa. Alla fine della funzione, non ci sono stati commenti da parte dei presenti e sembrava che tutto fosse stato chiarito. Pensava di aver fatto una cosa semplice e naturale. In tutta la sua vita sacerdotale, non era mai successo un fatto del genere. È impegnato da sempre negli oratori, e anche a Rocca d’Evandro è conosciuto fin dal suo ingresso nel 2019 per il suo impegno a favore dei ragazzi.

In conclusione, l’episodio nella chiesa di San Giuseppe a Rocca d’Evandro ha creato tensioni e polemiche. Il parroco ha cercato di gestire la situazione nel migliore dei modi, chiedendo semplicemente che la bambina fosse momentaneamente accompagnata fuori per poter continuare la celebrazione in modo tranquillo. Tuttavia, la reazione della famiglia della bambina ha portato a un’ulteriore divisione. Ognuno ha le proprie opinioni su come gestire queste situazioni, ma è importante cercare un equilibrio tra il rispetto per gli altri fedeli e la comprensione delle esigenze dei bambini.

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