Una nuova tragedia ha colpito la comunità di Cautano, un piccolo centro della valle Vitulanese. Ieri sera, la sorella di una donna di 50 anni l’ha trovata senza vita sul pianerottolo della sua abitazione. La scena era straziante per la povera donna, che era preoccupata per le mancate risposte al telefono e si è precipitata sul posto dove si è consumata la tragedia. Ha subito chiamato i soccorsi, ma purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il suo decesso.
Questa terribile notizia ha riportato dolore e sconvolgimento nella comunità di Cautano, che già aveva vissuto un dramma simile due anni fa, quando la donna aveva perso la figlia ventottenne. La 50enne ha deciso di mettere fine alla sua vita seguendo lo stesso modus operandi, impiccandosi con un cappio al collo. Questo atroce dramma non è mai stato superato e ha segnato per sempre la vita di questa famiglia, causando una sofferenza senza rimedio.
Il sindaco Alessandro Gisoldi, in quell’occasione, aveva espresso il suo amaro sfogo: “È giunto il momento di cambiare, è giunto il momento di guardarsi intorno senza giudicare, facendo tesoro di quello che ognuno di noi può dare. Dobbiamo migliorare la qualità della vita del nostro paese, istituire un centro di ascolto discreto e competente e soprattutto saper cogliere quei segnali che ormai non vediamo più oppure sì, ma alle volte egoisticamente ci giriamo dall’altra parte”.
Questa tragedia ci ricorda l’importanza di prestare attenzione alle persone che ci circondano e di essere disponibili ad ascoltare i loro problemi. Non dobbiamo mai sottovalutare il potere di una parola gentile o di un gesto di affetto. È fondamentale creare una comunità solidale e accogliente, in cui ognuno si senta supportato e compreso.
Il dolore che questa famiglia sta vivendo è immenso e non possiamo far altro che offrire loro il nostro sostegno e la nostra vicinanza. Speriamo che questa tragedia sia un monito per tutti noi, affinché riusciamo a creare un mondo migliore, in cui l’amore e l’empatia prevalgano sulla sofferenza e la solitudine.