Due ex amministratori della coop Dossier, tra cui Pasquale Piccirillo, ex editore di Tv Luna, sono stati condannati a restituire alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una somma superiore a 2 milioni e 880 mila euro come risarcimento del danno erariale. La sentenza è stata emessa dalla sezione giurisdizionale per la Campania della Corte dei Conti. La società editrice, responsabile della pubblicazione di “Buongiorno Campania”, è stata accusata di continuare le sue attività illegalmente al fine di ottenere contributi pubblici. La Corte ha stabilito che la Dossier ha ricevuto illegalmente la somma di 2 milioni e 880 mila euro tra il 2008 e il 2010. La somma dovrà essere restituita dalla società in liquidazione coatta e dai suoi ex amministratori. La richiesta di riduzione del danno avanzata da Piccirillo è stata respinta, poiché la Corte ha ritenuto che tale potere possa essere esercitato solo in caso di condotta gravemente colposa e non in presenza di illecito doloso. La sentenza prevede anche la rivalutazione monetaria della somma e l’applicazione degli interessi legali. Le spese di giudizio sono state compensate tra le parti. L’inchiesta è stata coordinata dai pubblici ministeri della Procura contabile partenopea e ha portato all’assoluzione di un terzo amministratore. È stato accertato che la società cooperativa non possedeva i requisiti per ottenere i contributi pubblici e che alcuni amministratori hanno fornito dichiarazioni false al dipartimento per l’informazione e l’editoria. La cooperativa perseguiva fini di lucro e non mutualistici e non aveva un numero sufficiente di giornalisti propri dipendenti.

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