La morte di Manuel Cientanni, avvenuta il 14 agosto in mare durante una gita in Costiera Amalfitana, sembra essere stata istantanea. L’autopsia eseguita ieri mattina all’ospedale Fucito di Mercato San Severino ha rivelato che la causa del decesso potrebbe essere una frattura al cranio sulla parte sinistra della tempia. Saranno necessarie ulteriori analisi istologiche per chiarire se questa frattura sia stata causata da un colpo al motore o al natante stesso.

Contrariamente all’ipotesi iniziale, che attribuiva il ferimento e la morte del ragazzo all’impatto con le eliche, sembra che Manuel sia morto poco prima di cadere in acqua, come confermato dall’assenza di acqua nei polmoni. Questo elemento esclude anche l’ipotesi di una lite o di qualsiasi segno di violenza.

Una volta completata l’autopsia, il corpo di Manuel, danneggiato e consumato dalla lunga permanenza in mare, è stato restituito alla famiglia. Oggi pomeriggio si terranno i funerali del ragazzo nella chiesa dell’Immacolata di Pontecagnano Faiano, seguiti dalla cremazione a Montecorvino Pugliano.

Attualmente, ci sono tre indagati per la morte di Manuel: i due giovani che erano con lui durante l’incidente e il noleggiatore dell’imbarcazione. Sono stati raggiunti da un avviso di garanzia con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso.

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