“Canile lager, oltre 500 animali rischiano la fame, la sete e la morte per inedia. Serve un’azione immediata”. Questo è l’allarme lanciato dal Partito Animalista, che da tempo segnala la questione alle autorità insieme a Stop Animal Crimes. Anche il deputato M5S ed ex ministro dell’Ambiente Sergio Costa si è espresso a sostegno della causa.

In queste ore, il Partito Animalista Italiano, guidato dal presidente Cristiano Ceriello, ha chiesto al Procuratore Capo della Procura di Napoli Nord, la dottoressa Troncone, di assumere il controllo delle indagini e di intervenire personalmente. “Tutto è cominciato oltre un mese fa, dopo denunce e segnalazioni, l’Asl e la polizia giudiziaria hanno potuto constatare come una struttura a Casaluce gestisca gli animali come in un vero e proprio canile lager”, afferma il Partito Animalista.

Il membro del collettivo Carmine Munno riporta che alcuni cani e cuccioli sono stati trovati morti, forse a causa della fame, già a settembre quando sono intervenute le autorità. Anche il Partito Animalista Italiano, con Ceriello, ha presentato un esposto e pochi giorni fa anche i Carabinieri forestali sono stati allertati, ma si sono trovati fuori dalla struttura senza poter entrare. “Gli animali sono ancora lì da molto tempo, non si sa in che condizioni si trovino. Le immagini dall’alto fatte dai volontari hanno mostrato lo stato di grave insicurezza della struttura e serve intervenire immediatamente. Ogni ora è preziosa, bisogna agire subito”. È stata richiesta alla procuratrice Troncone anche un incontro urgente con le associazioni. “Ogni minuto conta, aspettiamo le prossime risposte della Procura di Napoli Nord nella speranza di poter salvare tutti gli animali del canile lager di Casaluce”.

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