Assolto Marco Venturi dall’accusa di omicidio: il caso della stilista trovata impiccata a Piazza Napoli a Milano continua a suscitare polemiche.
Dopo oltre 7 anni dai fatti, la Corte ha assolto Marco Venturi da tutte le imputazioni, compresa quella di omicidio volontario e di “morte come conseguenza di altro reato”. Venturi è stato anche assolto dall’accusa di stalking nei confronti della fidanzata. Tuttavia, è stato prosciolto per prescrizione da un episodio di lesioni nei confronti della giovane, mentre un altro episodio per lo stesso reato era già caduto in primo grado.
Il difensore di Venturi ha commentato la decisione come coraggiosa e ha sottolineato che questa sentenza ci dice che c’è una ragazza che si è suicidata. Tuttavia, i parenti di Carlotta Benusiglio, la stilista deceduta, hanno reagito con comprensibile sconcerto.
Nonostante l’assoluzione di Venturi, la Procura porterà il processo fino alla Cassazione. Il legale di parte civile ha commentato che cercheranno la verità e cercheranno di dare giustizia a Carlotta. È scontato che il processo arriverà in Cassazione, anche se il reato di “morte come conseguenza di altro reato” si prescriverà presto.
La madre di Carlotta ha commentato l’assoluzione con poche parole, dicendo che spera che Carlotta non veda. Entrambe le donne hanno lasciato l’aula della Corte d’Assise di Milano molto adirate e sconvolte per il verdetto di secondo grado.
Inizialmente, la Procura aveva chiesto una condanna a 30 anni per omicidio volontario nei confronti di Venturi. Tuttavia, nel processo abbreviato, il giudice aveva stabilito che la morte di Carlotta era causata dalle vessazioni subite dall’ex compagno.
Nonostante il ricorso presentato dalla Procura, Venturi è stato assolto sia dall’imputazione di condanna di primo grado sia da quella di omicidio.
Carlotta Benusiglio era una giovane stilista di 37 anni, trovata morta nei giardini di Piazza Napoli a Milano nel 2016. Il suo ex fidanzato, Marco Venturi, era stato accusato di averla uccisa e di aver inscenato il suicidio. Il caso ha suscitato polemiche e dolore tra i familiari e gli amici di Carlotta, che chiedevano giustizia per la sua tragica fine.