Questa mattina, gli investigatori della Stazione Carabinieri di Vitulano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese con obbligo di lasciare immediatamente l’abitazione familiare di Vitulano e di mantenere una distanza di 300 metri dal negozio di alimentari gestito dalla moglie ubicato in Benevento. Tale misura è stata emessa dal GIP del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di un uomo gravemente indiziato del delitto di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.
Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia-querela sporta dalla moglie, che ha lamentato di aver subito maltrattamenti fin dall’inizio del matrimonio. La donna ha riferito di essere stata oggetto di ingiurie quotidiane, comportamenti controllanti e percosse continue, che le hanno causato lesioni giudicate guaribili in 20 giorni. Anche i figli, tra cui alcuni minorenni, hanno confermato le condotte violente e denigranti del padre nei confronti della madre, definendo la situazione “insostenibile”.
Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di reato a carico dell’autore delle condotte denunciate e il GIP, accogliendo la richiesta della Procura, ha emesso il provvedimento applicativo della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese. Inoltre, è stato disposto l’utilizzo del braccialetto elettronico per garantire ulteriore tutela alle persone offese.
È importante sottolineare che la misura cautelare eseguita oggi è disposta in sede di indagini preliminari e che il destinatario della stessa è ancora presunto innocente fino a sentenza definitiva. Si tratta di una misura impugnabile, avverso la quale sono ammessi mezzi di impugnazione.
