Il conferimento ai consulenti incaricati per l’incidente probatorio sui cellulari sequestrati ai giovani indagati per le violenze sessuali ai danni delle due cuginette di 10 e 12 anni a Caivano è stato annullato. I sostituti procuratori responsabili delle indagini hanno ritenuto inutile l’incidente probatorio in quanto le analisi dei dispositivi sequestrati sono già state eseguite e considerate esaustive per gli accertamenti richiesti. Non è ancora stata stabilita la data dell’incidente probatorio durante il quale verranno formalizzate le testimonianze delle giovani vittime, a seguito delle denunce che hanno dato avvio all’inchiesta. Sette minorenni e due maggiorenni sono coinvolti nelle indagini sugli stupri di Caivano. Le convocazioni inviate agli avvocati dei nove indagati riguardavano tutti i giovani sotto inchiesta, nell’ambito dell’indagine condotta congiuntamente dalla Procura di Napoli Nord e dalla Procura per i Minorenni di Napoli. Recentemente, un quattordicenne tra i sospettati è stato rilasciato su decisione del giudice ed è stato collocato in una comunità. “Stiamo aspettando il completamento delle attività tecniche per ottenere la conferma di quanto coraggiosamente segnalato dalle bambine e, soprattutto, dalle loro famiglie”, ha dichiarato l’avvocato Angelo Pisani, rappresentante legale della famiglia di una delle due bambine coinvolte. Pisani ha anche annunciato oggi di aver deciso di nominare un consulente tecnico a favore della sua parte. “Le informazioni fornite agli inquirenti hanno permesso di rivelare ciò che stava accadendo nella periferia di Caivano. Ci auguriamo che queste prove possano sostenere la richiesta di pene severe per i responsabili, poiché i bambini non devono essere neppure sfiorati con un fiore”.