Raid aerei e incursioni israeliane senza sosta nella Striscia di Gaza nella notte con “numerose vittime” riferiscono i media palestinesi in Cisgiordania, e non cessano gli appelli a revocare l’ordine di evacuazione di oltre un milione di persone dalla città di Gaza verso sud diffuso ieri da Israele, finora inascoltati. I media palestinesi parlano di “molte vittime” lasciando intendere una ulteriore escalation del conflitto. I commando israeliani che ieri in territorio di Gaza hanno condotto “blitz localizzati” hanno trovato e recuperato “corpi” di gente scomparsa dall’inizio dell’attacco di Hamas sabato scorso. Lo sostengono vari report sui media israeliani.

L’Esercito israeliano (Idf) sta bombardando postazioni di Hezbollah in Libano dopo l’abbattimento di due velivoli non identificati su Haifa partiti dalla terra dei cedri. Lo riferisce Hareetz. Intanto continuano i bombardamenti sulla Striscia di Gaza come mostrano le dirette tv. L’esercito ha annunciato di aver sventato un tentativo di infiltrazione di una cellula terroristica dal Libano in territorio israeliano. “Un drone – ha spiegato il portavoce – ha colpito e ucciso i terroristi”. I media parlano di quattro uccisi.

La notte scorsa l’esercito israeliano ha condotto attacchi su “larga scala” su obiettivi di Hamas nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che sono stati “uccisi numerosi operativi” dell’unità dell’elite di Hamas, ‘Nukhba’. Tra i dirigenti di Hamas colpiti anche il capo del sistema aereo di Gaza, Merad Abu Merad, ritenuto responsabile “per aver diretto i terroristi durante il massacro di sabato scorso”.

Dall’inizio delle ostilità i morti a Gaza per gli attacchi israeliani sono stati 1.900. Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità di Hamas, specificando che solo ieri sono stati 256 i morti (compresi 20 minori) e 1.788 i feriti. Sono circa 423mila i palestinesi che hanno lasciato le loro case a Gaza, anche prima dell’ordine di Israele di lasciare la parte nord della Striscia. Lo ha fatto sapere l’Onu, ripreso dai media israeliani.

Arrestati oltre 230 operativi di Hamas in diverse località della Cisgiordania dall’inizio dell’operazione Spade di Ferro. Lo riferiscono i media israeliani. Tra gli arrestati, aggiunge il Jerusalem Post, ci sono anche due esponenti di spicco dell’organizzazione terroristica, Sheikh Adnan Asfour e Ahmed Awad, catturati a Nablus.

Il piano di evacuazione di Israele è “assolutamente impossibile da attuare” per il capo della politica estera dell’Ue, Josep Borrell perché “immaginare di poter spostare un milione di persone in 24 ore in una situazione come quella di Gaza può essere solo una crisi umanitaria – ha aggiunto Borrell -. E’ uno scenario da evitare”.

Si ritiene che decine di migliaia di persone a Gaza siano fuggite dalle loro case e si siano trasferite a sud in seguito all’avviso di evacuazione lanciato da Israele, secondo le ultime stime dell’ufficio umanitario delle Nazioni Unite Ocha. Prima dell’ordine di evacuazione, oltre 400.000 palestinesi erano già sfollati interni. L’Onu esorta i contendenti a rispettare le regole e a non usare i civili come scudi. Prosegue intanto la ricerca degli ostaggi nelle mani di Hamas. Il presidente Joe Biden afferma che gli Stati Uniti stanno “lavorando come dannati” per riportare negli Stati Uniti gli americani scomparsi da Israele.

Un nuovo appello ad Israele affinchè revochi l’ordine di evacuazione dal nord di Gaza è stato diffuso da 12 ong internazionali, tra cui Oxfam.

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