Il caso che ha sollevato l’attenzione del Parlamento riguarda il comportamento del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo «A. De Blasio» di Guardia Sanframondi, a capo della scuola primaria di San Lorenzo Maggiore. Il sindaco del comune, Carlo Giuseppe Iannotti, ha definito la vicenda di “inaudita gravità”. Il dirigente scolastico, dopo aver perso il suo cellulare, ha autorizzato un’ispezione negli zaini dei bambini, sospettati di averlo rubato. Quest’accusa ha umiliato i bambini, indignato le famiglie e lasciato costernata l’intera comunità. L’onorevole Francesco Maria Rubano di Forza Italia ha portato il caso all’attenzione del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, presentando un’interrogazione parlamentare. Rubano sostiene che il comportamento del dirigente scolastico non sia stato educativo né formativo, ma piuttosto astioso e acrimonioso. Inoltre, il dirigente non si è scusato per il gesto, mortificando così la morale e i principi della comunità. Rubano chiede al ministro di verificare i fatti e, se confermati, di adottare misure disciplinari nei confronti del dirigente scolastico. La vicenda ha superato i confini del comune e raggiunto la capitale. Il sindaco Iannotti aveva annunciato un incontro con le famiglie e l’istituzione scolastica per risolvere la situazione. Il dirigente scolastico aveva anche indetto un incontro con le famiglie per spiegare la sua versione dei fatti. Tuttavia, il gesto ha suscitato indignazione nella comunità e ha spinto il sindaco a difendere i suoi cittadini più piccoli. Durante l’ispezione, una bambina di sette anni ha rifiutato di aprire il suo zaino, dichiarando che non era legale. Successivamente si è scoperto che il cellulare era stato dimenticato nell’ufficio di presidenza a Guardia Sanframondi.

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