Nell’hinterland napoletano, alle prime luci dell’alba, si è svolta un’operazione di “alto impatto” da parte delle forze dell’ordine, inclusa la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza. L’obiettivo di questa operazione era eseguire numerose perquisizioni nei Comuni di Portici e San Giorgio a Cremano, aree che hanno visto un aumento di episodi di violenza legati al clan Mazzarella, una delle organizzazioni criminali camorristiche della regione.
L’operazione ha coinvolto circa 200 agenti delle forze dell’ordine ed è stata avviata in risposta a sparatorie e attività criminali registrate in queste zone. Diverse persone sono state denunciate e altre sanzionate per il possesso di sostanze stupefacenti destinate all’uso personale. Durante l’operazione sono state sequestrate notevoli quantità di cocaina, hashish e marijuana, così come ingenti somme di denaro contante, assegni bancari, orologi di lusso, gioielli e veicoli sprovvisti di copertura assicurativa. Inoltre, sono stati effettuati controlli amministrativi per verificare la conformità alle norme del Codice della Strada.
Questa operazione congiunta ha coinvolto un vasto numero di unità speciali e reparti delle forze dell’ordine, come la Squadra Mobile di Napoli, i Commissariati di Portici, San Giorgio a Cremano e Torre del Greco, il Reparto Prevenzione Crimine Campania, la Polizia Stradale, la Polizia Scientifica, l’Unità Cinofila, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Torre Annunziata e molte altre unità delle forze dell’ordine. L’operazione è stata coordinata anche con il supporto dei Vigili del Fuoco e controllata dall’alto grazie agli elicotteri del Reparto Volo della Polizia di Stato e della Sezione Aerea della Guardia di Finanza.
Questo sforzo congiunto rappresenta un impegno deciso nel contrastare l’attività criminale in queste zone e ripristinare la sicurezza nella comunità locale.