È scomparsa oggi, all’età di 86 anni, Rosetta Cutolo, sorella maggiore del defunto boss Raffaele Cutolo della Nuova camorra organizzata. Conosciuta anche come Domenica Rosa, Rosetta Cutolo è stata per lungo tempo la custode dei segreti e della cassa del fratello detenuto. Ad eccezione di un periodo trascorso in carcere, ha sempre vissuto nella sua città natale, Ottaviano. Nonostante le numerose volte in cui è rimasta latitante, la donna si è consegnata nel 1993 per scontare una condanna definitiva a poco meno di 10 anni di prigione. Dopo essere stata rilasciata nel 1999, non si è mai allontanata dalla sua casa ad Ottaviano, dove si è occupata anche di prendersi cura della nipote nata tramite inseminazione artificiale.
Nel 1981, un blitz delle forze dell’ordine ha interrotto un summit della camorra che si stava svolgendo nel Castello Mediceo di Ottaviano, che all’epoca era la residenza di Rosetta Cutolo, “donata” dal fratello e intestata ad una società immobiliare. Era proprio lei a gestire gli ordini provenienti dal carcere, così come era la custode di una lunga lista di affiliati alla Nuova camorra organizzata, a cui garantiva gli stipendi. Una volta uscito di prigione, è stato rivelato che ogni affiliato inviava “un fiore” a Rosetta Cutolo, una quota in denaro che andava a beneficio dell’organizzazione camorristica.
Durante il suo periodo di latitanza, è stata aiutata a sfuggire alla cattura da un sacerdote, confessore della famiglia Cutolo. Tra le sue fughe più eclatanti c’è quella del 1990, quando è riuscita a lasciare un convento poche ore prima dell’arrivo dei carabinieri. Rosetta Cutolo non si è mai sposata, non ha figli ed è sempre stata considerata il punto di riferimento del boss Raffaele Cutolo, a cui si rivolgevano anche imprenditori e politici. Negli ultimi 24 anni ha vissuto in modo riservato ad Ottaviano, dove è venuta a mancare oggi, portando con sé mezzo secolo di segreti e intrighi legati a suo fratello.