Ancora una volta sangue sulle strade della provincia di Benevento, con l’ennesima tragedia avvenuta sulla statale Appia. Ieri mattina, un giovane di soli 18 anni è stato travolto e ucciso mentre si trovava in bicicletta. La vittima, Issouf Songne, era originario del Burkina Faso ed era ospite di un centro di accoglienza situato in Valle Caudina, a Rotondi, a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente. Dopo l’impatto, sono intervenuti immediatamente i soccorritori del 118 e le forze dell’ordine. I carabinieri della compagnia di Montesarchio hanno effettuato i primi rilievi per stabilire la dinamica dell’incidente: sembra che il ragazzo sia stato prima colpito da una vettura e poi investito da un’altra auto in transito.
Il giovane stava andando al lavoro in bicicletta. Dopo aver fatto colazione in un bar, stava per entrare sulla statale Appia quando una Fiat 500 L guidata da un uomo di 53 anni di Montesarchio lo avrebbe urtato con gli specchietti laterali, che sono stati trovati in strada. Pochi secondi dopo, mentre il ragazzo era a terra ferito, una Skoda guidata da un uomo di 63 anni di Apollosa lo avrebbe investito. A causare l’incidente potrebbe essere stata la scarsa visibilità dovuta alla fitta nebbia, soprattutto nelle prime ore del mattino. Entrambi gli automobilisti si sono fermati per prestare i primi soccorsi e uno di loro ha allertato il 118 e il 112. Un testimone ha raccontato di aver visto, intorno alle 5.30, una macchina ferma lungo la strada e delle persone che stavano iniziando a prestare soccorso. Sono stati proprio gli automobilisti, visibilmente disperati, a fare tutto il possibile per chiamare i soccorsi e cercare di salvare la vita al ragazzo, ma purtroppo è deceduto sul posto pochi minuti dopo l’impatto. Quando gli amici del ragazzo sono arrivati sul posto e hanno scoperto che era morto, si sono vissuti momenti di agitazione. È stato necessario l’intervento dei carabinieri anche per gestire il traffico. Purtroppo, i soccorsi per il ragazzo sono stati inutili. La sua salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale “San Pio” di Benevento su disposizione del magistrato. Le auto coinvolte sono state sequestrate dai carabinieri per gli accertamenti del caso. Al momento, la dinamica dell’incidente è ancora oggetto di indagine da parte delle autorità. A coordinare le indagini c’è il sostituto procuratore Flavia Felaco. Probabilmente, in quel tratto di strada – sempre molto trafficato – non ci sono dispositivi di sorveglianza che potrebbero essere utili per ricostruire il tragico episodio che ha causato la morte di un giovane. L’episodio ha scosso profondamente l’intera comunità di Valle Caudina, che ieri si è svegliata tra dolore e rabbia. Da anni, i cittadini denunciano la scarsa sicurezza sulla statale Appia, la principale arteria di collegamento tra le province di Caserta e Benevento. Il ragazzo, insieme ad altri 68 migranti, era ospite di un centro di accoglienza nella frazione Campizze del comune di Rotondi, in provincia di Avellino, e lavorava presso un’azienda metallurgica della zona. Era arrivato in Irpinia cinque mesi fa da Lampedusa, dove era sbarcato dopo un lungo viaggio su un barcone. La sua era una storia tragica, cominciata con la fuga dal suo paese natale per cercare fortuna in Italia. Issouf, come raccontano gli amici, era un bravo ragazzo e un lavoratore instancabile.