Ciro Mariano, il noto boss dei Quartieri Spagnoli, è tornato in carcere. Dopo la clamorosa scarcerazione avvenuta nel 2018, che lo ha visto libero dopo 31 anni di detenzione, il 68enne è stato arrestato il 13 ottobre 2023 per scontare una condanna all’ergastolo.
Con la condanna definitiva di Ciro Mariano, si è chiuso il cerchio delle indagini sulla strage del Venerdì Santo avvenuta il 29 marzo 1991 a Sant’Anna di Palazzo. Mariano è stato condannato all’ergastolo per essere stato il mandante di quell’eccidio che ha portato alla morte di tre persone.
La guerra di camorra tra il clan Mariano e una fazione di scissionisti, guidata da Salvatore Cardillo e Antonio Ranieri, ebbe inizio il 24 marzo 1991 con l’omicidio di Ciro Napolitano e il ferimento di Vincenzo Romano, braccio destro di Ciro Mariano e reggente del clan. Come vendetta, il clan Mariano organizzò e attuò la strage del Venerdì Santo, uccidendo tre uomini che non avevano alcun legame con la camorra.
Mariano, che al momento dell’attentato si trovava in carcere, è stato arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale.
L’ordine di carcerazione è stato emesso dalla Procura generale di Napoli e notificato agli investigatori della squadra mobile della questura e ai carabinieri del comando provinciale. Mariano è stato prelevato nella sua abitazione a Cariati e condotto in carcere.
Mariano, soprannominato “il Picuozzo”, è stato uno dei boss più potenti della camorra napoletana. Ha guidato il suo clan per decenni, prendendo parte a due sanguinose guerre di camorra che hanno causato gravi danni ai Quartieri Spagnoli. Nel 2018, dopo 31 anni di carcere, era tornato a casa in libertà vigilata.
La sua scarcerazione aveva suscitato grande clamore, con festeggiamenti da parte dei familiari e degli amici. Tuttavia, nel frattempo sono emerse nuove accuse giudiziarie, che hanno portato al suo nuovo arresto.
Mariano è sposato e ha cinque figli. È diventato vedovo l’anno scorso.
Il ritorno in carcere del boss dei Quartieri Spagnoli
