Benevento. La sentenza per due persone di Sant’Agata dei Goti

Sant’Agata de Goti. Sono stati assolti dall’accusa di falso perché il fatto non sussiste, mentre per quella di violazioni edilizie è scattato il non doversi procedere per intervenuta sanatoria. È la sentenza del giudice Simonetta Rotili al termine del processo a carico di Alfonso Fulgieri, 52 anni, e Antonio Suppa, 85 anni, di Sant’Agata dei Goti.

Difesi dagli avvocati Alessandro Della Ratta e Claudio Suppa, Fulgieri e Suppa erano stati chiamati in causa, rispettivamente, come tecnico-progettista e committente e proprietario di un’azienda alla contrada Capitone, per alcuni lavori che sarebbero stati realizzati senza permesso a costruire.

I fatti risalgono al 2019, nel mirino la realizzazione di due manufatti a forma di torri e di gabbioni riempiti con pietra calcarea con la funzione di muro di sostegno. L’addebito di falso era relativo ad una autocertificazione e ad una dichiarazione di conformità presentate al Comune di Sant’Agata dei Goti, quando le opere sarebbero state di fatto già realizzate, nelle quali sarebbe stato attestato di dover procedere all’ampliamento dell’opificio.

La sentenza ha stabilito che il fatto di falso non sussiste, in quanto le opere erano già state realizzate prima della presentazione dei documenti al Comune. Inoltre, per quanto riguarda le violazioni edilizie, è stato rilevato che è intervenuta la sanatoria, quindi non si deve procedere legalmente.

Gli imputati sono stati difesi con successo dai loro avvocati, dimostrando che non vi era alcuna intenzione di commettere falsità e che le violazioni edilizie sono state risolte attraverso la sanatoria.

Questa sentenza rappresenta un importante risultato per Alfonso Fulgieri e Antonio Suppa, che sono stati assolti da tutte le accuse a loro carico. Si conclude così un processo che ha visto gli imputati difendersi strenuamente, dimostrando la loro innocenza.

La giustizia ha fatto il suo corso e ha stabilito che non vi è stata alcuna colpa da parte di Fulgieri e Suppa. Ora, finalmente, potranno riprendere la loro vita senza il peso delle accuse ingiuste.

È importante sottolineare l’importanza di rispettare le norme edilizie e di ottenere i permessi necessari per qualsiasi tipo di lavoro. È fondamentale seguire le procedure corrette per evitare problemi legali e sanzioni.

In conclusione, la sentenza emessa dal giudice Simonetta Rotili rappresenta una vittoria per Alfonso Fulgieri e Antonio Suppa, che sono stati assolti da tutte le accuse. Speriamo che questo episodio possa essere un monito per tutti coloro che operano nel settore edilizio, affinché si rispettino le norme e si evitino situazioni simili. La giustizia ha fatto il suo corso e ora è tempo di voltare pagina e guardare al futuro.

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