Le Fiamme Gialle di Benevento hanno recentemente sequestrato due carrozzerie abusive a Dugenta e Limatola, nel corso dei servizi di controllo economico del territorio. A Dugenta, i militari della Tenenza di Solopaca hanno ispezionato la sede di un’azienda individuale per verificare il rispetto delle norme ambientali. Sul sito, di circa 250 metri quadrati, sono stati trovati rifiuti speciali abbandonati, come pneumatici usati, batterie esauste, solventi e vernici. Inoltre, c’era un locale adibito a officina con parti di veicoli, residui di vernici e materiali ferrosi. Dall’ispezione delle Fiamme Gialle è emerso che il proprietario dell’area svolgeva illegalmente l’attività di carrozziere, poiché la partita IVA relativa all’attività commerciale era stata cessata nel 1995 e non aveva alcuna licenza o autorizzazione per svolgere l’attività di carrozziere o per custodire i rifiuti speciali. Di conseguenza, i militari hanno sequestrato l’intera area e denunciato il proprietario alla Procura della Repubblica di Benevento.

Successivamente, è stata effettuata un’altra ispezione a Limatola presso un’officina utilizzata come carrozzeria. Anche in questo caso, l’ispezione dei militari ha rivelato che il proprietario esercitava l’attività da anni senza alcuna autorizzazione o licenza, nonostante la partita IVA relativa fosse stata cessata nel 1988. I militari hanno sequestrato un’area di circa 80 metri quadrati, dove sono state trovate parti di veicoli, residui di vernici, materiali ferrosi e solventi, e hanno denunciato il proprietario alla Procura della Repubblica di Benevento.

L’attività di controllo condotta dalle Fiamme Gialle dimostra l’impegno costante del Corpo nel contrastare l’economia sommersa, che danneggia gli equilibri economici e finanziari del Paese, cercando di ridurre illegalmente il costo del lavoro e il pagamento delle imposte al fine di massimizzare i profitti e ottenere vantaggi competitivi impropri.

Si sottolinea che le persone segnalate all’Autorità Giudiziaria sono attualmente soggette a indagini preliminari e quindi presumibilmente innocenti fino a una sentenza definitiva.

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