Tragedia a Grottaminarda: autotrasportatore arrestato per omicidio

Un terribile episodio ha sconvolto la tranquilla cittadina di Grottaminarda, dove un autotrasportatore di 44 anni, Angelo Girolamo, è stato arrestato dopo aver sparato diversi colpi di pistola contro Ivan Kantesedal, un ucraino di 46 anni residente da tempo nella zona. Ivan è morto durante il trasferimento in ospedale, a seguito delle ferite riportate.

Durante l’interrogatorio in caserma, Angelo Girolamo ha scelto di non rispondere alle domande del Pm Flavia Felaco. Attualmente è detenuto nel carcere di Ariano Irpino e sarà ascoltato in udienza dal Gip per la convalida dell’arresto. Ora, l’attenzione si concentra sul movente dell’omicidio e sul motivo per cui l’autotrasportatore possedeva illegalmente un revolver di piccolo calibro con cui ha sparato i colpi mortali.

Secondo quanto raccontato dall’assassino sul luogo del delitto, sarebbe stato oggetto di aggressioni da parte dell’ucraino, l’ultima delle quali avvenuta brutalmente all’interno di una sala giochi della città. Tuttavia, le indagini proseguiranno nel massimo riserbo per chiarire tutti i dettagli dell’accaduto.

La vittima, Ivan, lavorava presso la casa di riposo “Centro Padre Pio” di Grottaminarda ed era molto integrato nella comunità locale. Era sposato e aveva un figlio di 15 anni che vive con la madre a Modena, dopo la separazione della coppia. Ivan è stato colpito sotto gli occhi della sua attuale compagna e della sua ex-moglie. Era stato assunto come operatore socio sanitario presso la struttura ufitana, dove anche sua madre lavorava come infermiera.

Entrambi gli uomini, Angelo e Ivan, erano descritti come lavoratori integerrimi e scrupolosi, con nessun precedente che potesse minare la loro credibilità. Tuttavia, qualcosa nel loro rapporto interpersonale non funzionava e i litigi tra di loro erano diventati sempre più frequenti e pubblici. Non a caso, al momento dell’omicidio, Angelo ha dichiarato “gliel’ho fatta pagare”.

La scena dell’omicidio è avvenuta nel pieno centro cittadino, lungo corso Vittorio Veneto, in una movimentata serata di sabato intorno alle 21. Numerose persone sono state testimoni dell’accaduto, tra cui i clienti di una pizzeria che sono rimasti chiusi all’interno dell’esercizio. Il padre dell’omicida, un noto commerciante ambulante, si è avvicinato al figlio chiedendogli cosa avesse fatto.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i carabinieri della locale stazione e i colleghi della compagnia di Ariano Irpino. La scena è stata descritta come angosciante, con sirene, urla e pianti a riempire l’aria. Alcuni adolescenti presenti hanno addirittura ripreso la scena dell’ucraino agonizzante in un video.

Il sindaco Spera ha cercato di rianimare Ivan, ma purtroppo i soccorsi non sono riusciti a salvarlo. Angelo Girolamo, dopo aver sparato, si è seduto su una panchina, fumando una sigaretta, fino all’arrivo delle forze dell’ordine, per poi consegnarsi ai carabinieri senza opporre resistenza.

L’intera comunità è sotto shock per quanto accaduto e attende con ansia ulteriori sviluppi dell’inchiesta, che dovrà far luce su questo tragico episodio che ha sconvolto la tranquillità di Grottaminarda.

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